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Mimus Versus

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Nuovo

Un gioco che libera la fantasia nel tentativo di far indovinare le parole attraverso l’utilizzo di versi e mimi. Inoltre porta tutti i concorrenti al cinema dove si dovranno cimentare nell’esibizione dei loro film e cartoni animati preferiti. Ideato per i bambini, ma che diverte tanto anche i genitori, è l’ideale per trascorrere una giornata in famiglia o con gli amici in totale allegria! 

Maggiori dettagli

19,90 €

Dettagli

Autore: Manuela Boniardi
Editore: Fabbrica dei Segni
Anno: dicembre 2018
Età: 6+
Giocatori: 4+


Come si gioca
Mimus Versus è un gioco che si svolge su un tabellone di 40 caselle nel quale i concorrenti, divisi in coppie o squadre, si alternano nel lanciare il dado, muovendosi  di conseguenza ed eseguendo le indicazioni  riportate nella casella sulla quale si saranno arrestati. Il tabellone è composto da caselle che indurranno i concorrenti ad esibirsi nel mimare azioni oppure nell’imitare il verso, il suono o il rumore di un determinato oggetto, animale o essere umano.
E’ corredato inoltre da 3 mazzi di carte che indicheranno le parole da far indovinare.

Quando sul tabellone  si raggiungerà una casella “Carta dei Mimi da 3”, si dovrà pescare dal mazzo di carte dei Mimi e far indovinare la parola indicata mimando l’azione, ricordandosi che in questo caso è tassativamente vietato emettere suoni. Se si riuscirà a far indovinare la propria squadra nel tempo limite della clessidra (1 minuto), si avanzerà di 3 caselle. Quando sul tabellone si giungerà su una casella “Carta dei Versi da 2”, si  dovrà pescare dal mazzo delle carte dei Versi e far indovinare la parola indicata facendo soltanto il verso, suono o rumore,  aiutandosi in questo caso anche con l’utilizzo delle onomatopee. Sarà invece proibito aiutarsi mimando contemporaneamente l’azione. Se si riuscirà a far indovinare la propria squadra nel tempo limite della clessidra (1 minuto), si avanzerà di 2 caselle.

Quando si capiterà su una casella “MimusVersus da 1”, sarà possibile far indovinare la parola indicata attraverso entrambi i mezzi espressivi, cioè versi e mimi contemporaneamente. In questo caso si potrà scegliere a propria discrezione di pescare dal mazzo delle carte dei  versi o dei mimi. Se si riuscirà a far indovinare la propria squadra nel tempo limite della clessidra (1 minuto), si avanzerà di 1 casella.

Quando si approderà sulla casella “Cinema”, si dovrà pescare dal mazzo delle carte Cinema, ma l’esibizione non sarà più singola. In questo caso si riuniranno un concorrente per ogni squadra e tenteranno di far indovinare  il film o il cartone animato, indicando di quante parole è composto il titolo e aiutandosi anche in questo caso con l’utilizzo di versi e mimi contemporaneamente.La prima squadra che indovinerà il titolo, conquisterà il turno di gioco e avanzerà di 3 caselle sul tabellone. Sul tabellone sarà possibile capitare anche su caselle che propongono diversivi affidati alla fortuna nel lancio col dado. In questo caso non è richiesta nessuna esibizione.

Attenzione, avendo a disposizione un intera clessidra per far indovinare un’unica carta, si avrà l’opportunità di esibirsi ad oltranza facendo appello a tutta la propria immaginazione, così da rendere l’interpretazione più rilassata e divertente.

Ovviamente vince chi arriva per primo al traguardo.


Biografia dell’autore
Manuela Boniardi nasce nel 1968 a Novate Milanese dove tutt’ora vive. Dopo aver frequentato la scuola per il turismo, si trasferisce a Londra fino al 1989. Tornata in Italia si occupa di pubbliche relazioni nel settore moda e spettacolo. Organizza servizi fotografici per Vogue e poi per il fotografo Toni Thorimbert. In seguito lavora alla produzione del programma televisivo di musica dance “Caos Time”, (in collaborazione con RTL 102,5/MTV). Sensibile al problema ambientale, sviluppa interessi e lavora per un periodo di tempo nel settore satellitare e fotovoltaico.
Nel 2001, diventa mamma della sua prima bambina Alice; nel 2005 con la nascita del secondo figlio Romeo e rimasta sola dopo la seconda separazione, dedica tutto il suo tempo alla crescita dei figli. Inventa e crea artigianalmente giochi in scatola e una serie di fiabe in rima illustrate inspirate agli animali di peluche di cui ha riempito la casa. Ai suoi giochi si appassionano gli amici dei ragazzi, le cuginette e infine anche gli adulti della famiglia. Un primo intervento al piede nel 2014, (ed in seguito altri 5 senza successo), la costringono all’immobilità fisica, perdendo ogni fonte di sostentamento dal proprio lavoro. Nel 2017 giunge come tirocinante a “Fabbrica dei Segni” di Novate Milanese dove ha l’opportunità di proporre i giochi ideati per i suoi figli e Mimus Versus  è il primo dei tre presentati.